Supercoppa alla Juve: travolta 4-0 la LazioPogba, Chiellini, Lichtsteiner e Tevez regalano il primo trofeo della stagione a Conte

19.08.2013 02:36

ROMA – Un lampo, poi la grandinata. La Juve ricomincia da dove aveva lasciato, vincendo e convincendo. Una superiorità impressionante, di muscoli, tattica e classe. La Lazio è stata spazzata via in meno di un’ora con quattro reti che hanno privato la squadra di Petkovic di qualsiasi speranza di recupero. Di Pogba, Chiellini, Lichtsteiner e Tevez le firme del primo trofeo della stagione. Dopo quella del 2012 a Pechino, la Juve quindi alza al cielo la seconda Supercoppa consecutiva eguagliando il bis del 2002-2003 e raggiungendo il Milan al primo posto con sei successi nel trofeo. 

IL LAMPO DI POGBA - Rispetto alle previsioni della vigilia, è Cavanda l'unica novità nelle formazioni. Il terzino belga sostituisce sulla fascia destra Konko che rinuncia in extremis alla sfida con i campioni d'Italia (per lui sospetto stiramento che gli impedisce di sedersi anche in panchina). Tutto confermato per la squadra di Conte, che nel classico 3-5-2 recupera come previsto Barzagli in difesa e schiera in attacco la coppia Vucinic-Tevez. Proprio l’argentino lancia subito il suo compagno d’attacco ma il tiro del montenegrino non è preciso. Nei primi 20’ di grande intensità, la Juve fa la partita mentre la Lazio aspetta l’errore avversario per ripartire con gli affondi di Lulic e Candreva. Al 20’ Marchisio si fa male in uno scontro di gioco a centrocampo e Conte è costretto a sostituirlo. Al suo posto entra Pogba. E' la scintilla che accende la Juve e la partita. Passano 3’ e il francese sblocca: schema bianconero su calcio di punizione, con Pirlo che finta il tiro aprendo il gioco verso Lichtsteiner sulla destra. La palla in mezzo all’area dello svizzero è di quelle velenose, Pogba intuisce l’occasione e con una girata di sinistro sorprende Marchetti. La Lazio accusa il colpo e fino al riposo costruisce solo un’occasione. L’iniziativa è di Radu, che di sinistro impegna Buffon in una difficile parata.

LA LAZIO CROLLA - In avvio di ripresa la Juve parte forte, troppo forte per la Lazio. I bianconeri comandano il gioco senza difficoltà e aggrediscono la difesa biancoceleste. Al 7’ discesa velocissima sulla destra di Lichtsteiner, al centro dell’area c’è Chiellini in veste di centravanti che di destro appoggia la palla morbidamente in rete. Ma è solo l’inizio della valanga bianconera. Passano due minuti e questa volta è Vucinic nei panni dell’uomo assist. Il suo passaggio di tacco è da applausi, come l’inserimento dello scatenato Lichtsteiner che batte ancora Marchetti. La Lazio è in crisi, non riesce a ricompattarsi e continua a sbandare ad ogni affondo della Juve. All’11’ ennesima azione avvolgente bianconera, con Tevez che finalizza per il 4-0. Petkovic è sconsolato e cambia. Fuori Radu e Ledesma, dentro Floccari e Ederson. L'ultimo ad arrendersi è Klose, ma Buffon gli nega il gol al 75'. La festa della Juve può iniziare.